Dopo una lunga attesa, sono arrivate le prime foto del SUV compatto Alfa Romeo Milano, che è ancora coperto da l'ultimo camuffamento, ma mostra già come apparirà e come si comporterà sul mercato quando verrà lanciato ufficialmente 10 aprile 2024.
A parte il giorno presentazioni ufficiali, che avverrà tra meno di due mesi Milano durante la trasmissione dell'evento, l'azienda rivela anche i dettagli sulle fasi finali della messa a punto del modello Alfa Romeo Milano sulla pista di prova balocco. Ingegneri che hanno curato la progettazione e lo sviluppo dei modelli Alfa Romeo 4C, 8C, Giulia, Stelvio Quadrifoglio in 33 Stradale, hanno progettato anche l'handling e la dinamica di guida del nuovo modello Milano, che punta a collocarsi ai vertici della categoria in termini di prestazioni. Quanto dovranno fare non è ancora noto, perché Milano utilizza la stessa piattaforma di Fiat 600 ali vendicatore di jeep. Ciò significa che non è solo la prima auto completamente elettrica del marchio Alfa, ma sarà disponibile anche con motore a combustione interna.
Sotto la guida di un esperto Domenica Bagnasca, che è responsabile di confermare l'essenza dinamica del veicolo Milano, proprio come qualsiasi altro Alfa Romeo, sintonizzato per "obiettivi eccezionali". Si precisa inoltre: “Il team punta su una dinamica eccezionale con interventi mirati e specifici sulla ciclistica. L'obiettivo rimane una dinamica di guida inconfondibile basata su una geometria dello sterzo diretta ed estremamente precisa, che garantisce curve veloci con un elevato livello di aderenza.” Il progetto conduce Stefano Cereda, che da molto tempo è un grande nome nei progetti Alfa Romeo. Cereda, che partecipò allo sviluppo dei motori diesel per il modello Giulia e Stelvio, con il progetto fece il suo esordio in Alfa Romeo Giorgio.
Piattaforma, che fu grandiosamente annunciato quasi dieci anni fa, ma era basato "solo" su berline Giulia nel modello Stelvio. Prima che sia"con orgoglio” ha assunto la gestione del progetto Milano, lui Stefano ha dato il via allo sviluppo del motore ibrido plug-in Q4 Tonale da 280 CV. L'obiettivo di questo affinamento del Milan resta"dinamica di guida inconfondibile grazie allo sterzo diretto ed estremamente preciso che garantisce curve veloci con elevata aderenza". Nel centro test e sviluppo Alfa Romeo a Balocco (VC) è anche impiegato Luigi Domenichelli, un ingegnere italiano responsabile del controllo di tutti i sottosistemi del modello Milano in termini di prestazioni, durata e comfort. Secondo il produttore, gli obiettivi progettuali del modello sono ambiziosi Alfa Romeo Milano includere anche ergonomia superiore a causa del raffinato interfaccia uomo macchina.