La Hyundai Inster è una bambina elettrica dalla grande personalità

È nato un nuovo crossover in città (e per la città). È chiamato Hyundai Inster ed è probabile che i più attenti abbiano un senso di déjà vu. Dove lo abbiamo già visto? In Corea, per nome Casper e misure ridotte. Inster sta ora espandendo i suoi confini e cerca l’Europa come mercato di riferimento, dove sbarcherà esclusivamente sulla trazione elettrica.

Misura in lunghezza 3,82 metri e ha un design decisamente personale e – nonostante le dimensioni – interni spaziosi e tecnologici. Arriverà in Slovenia quest'estate, ma i prezzi non sono ancora stati determinati. Partiamo dalle dimensioni: come già accennato, la Hyundai Inster è lunga 3,82 metri, larga 1,61 metri, alta 1,57 metri ed ha passo 2,58 metri, che è quasi quanto il modello del segmento superiore. Tutto questo è a favore della spaziosità, ma ci arriveremo più tardi.

Forme e proporzioni sono le stesse del modello Casper, ma differiscono anche da esso. Principalmente si tratta dei fari superiori tratteggiati, che riprendono dalla serie Ioniq e da altri modelli, ma sotto di essi restano i gruppi ottici rotondi che donano tanta personalità al piccolo crossover coreano. Se lo guardiamo di lato, notiamo proporzioni simili a quelle in Suzuki Ignis, ma ovviamente non si tratta di copia/incolla. Proprio come una piccola vettura giapponese, anche la Inster ha un design complessivo che segue la funzione di ottimizzare lo spazio interno tra l'abitacolo e il bagagliaio. Attraversa il lato posteriore Striscia luminosa a LED con un effetto caleidoscopico.

Merita attenzione l'organizzazione degli spazi e degli equipaggiamenti, dove si può contare anche su elementi agganciabili agli schienali dei sedili anteriori, così da avere a disposizione tavolini dove appoggiare tablet o altro. Qualunque cosa le plastiche sono dure, per mantenere il prezzo basso e la qualità generale comunque buona. Guardando invece alla dotazione il giudizio complessivo sale: strumentazione digitale su monitor da 10,25 pollici e stessa diagonale per lo schermo del sistema di infotainment, compatibile con Auto Android in Apple CarPlay, ma via cavo.

Nella parte inferiore della plancia sono presenti diversi pulsanti fisici per il controllo dell'aria condizionata e il richiamo menu principali del sistema di infotainment e pulsanti per il riscaldamento dei sedili e l'attivazione della telecamera di parcheggio. Dotazione decisamente ricca, che comprende anche un caricatore wireless per smartphone e diverse prese di ricarica, 12 V e USB tipo C.

La Hyundai Inster si basa su una piattaforma del modello estesa e modificata Casper, ma manca il motore turbo benzina da 1,0 litri del fratello del mercato coreano. Due i propulsori disponibili: 97 CV, 147 Nm di coppia e batteria da 42 kWh per la versione base, 115 CV, 147 Nm e 49 kWh per quella più potente, dove è prevista autonomia dichiarata di circa 350 km.

Ha un caricabatterie integrato potenza 11 kW, mentre con corrente continua la potenza massima accettabile è di 85 kW, che consente di raggiungere dal 30 all'10% della capacità della batteria in circa 80 minuti. Hyundai Inster include anche il protocollo V2L (vehicle to load): con un apposito adattatore le batterie possono essere utilizzate per caricare dispositivi esterni.

La natura non impedisce un piccolo incrocio la presenza di molte tecnologie per aiutare il conducente, come il cruise control adattivo, la frenata automatica di emergenza (anche posteriore), il mantenimento della corsia, la prevenzione degli angoli ciechi, telecamere e sensori esterni e molto altro ancora.

Ancora non conosciamo il listino prezzi dettagliato del modello Hyundai Inster, ma sappiamo che l'obiettivo dell'azienda è restare sotto il limite dei 25.000 euro per la versione base, quella con batterie da 42 kWh.

Storie più simili

CONSIGLIAMO