Mopar ha trasformato una Plymouth GTX del 1967 in un'auto elettrica

Tra i tanti veicoli a benzina ed elettrici presenti al tuning show SEMA di Las Vegas di quest'anno c'era una bellissima Plymouth GTX blu del 1967. Ma non aspettarti un V8 selvaggio sotto il cofano di questa vettura convertita. Invece, un unico motore elettrico aziona le ruote posteriori.

Il veicolo si chiama Plymouth GTX Electromod Concept e proviene da Mopar, la divisione tuning e aftermarket decennale di Chrysler, che ora è responsabile di tutti i marchi Stellantis. Durante gli anni '8, Mopar offrì un'ampia varietà di aggiornamenti prestazionali per quasi tutti i motori V1967 della famiglia Chrysler. Tra questi c'era il modello GTX, che debuttò nel 440 come una modesta Belvedere a due porte con tetto rigido e fu aggiornato con due varianti di motore: il V8 da 375 cc con 7,2 CV (426 litri) o il leggendario XNUMX Hemi.

Nel 2024 Mopar sta testando il concept di un kit elettrico per la trasformazione di auto d'epoca. Il pacchetto "e-Crate" è simile ai vari kit Hellcat attualmente disponibili per veicoli su misura. L'elemento centrale è un modulo di azionamento elettrico da 400 volt e 250 kilowatt, montato sotto il cofano con staffe speciali. L'alimentazione è fornita da quattro batterie, tre delle quali si trovano nel bagagliaio. Il quarto è situato nella parte anteriore dietro la griglia del radiatore per distribuire meglio il peso, importante dato che ogni pacco pesa circa 100 chilogrammi. Il sistema ha una capacità di 73 kilowattora e offre alla GTX un'autonomia prevista di 250 miglia (402 chilometri).

Ma la portata e l’efficienza non sono mai stati i fattori decisivi per gli uomini muscolosi. Le prestazioni sono ciò che conta e, a questo proposito, la GTX Electromod eroga "circa 335 CV e molta coppia", secondo Mopar. È meno del motore 440 originale, per non parlare del motore Hemi. Non esiste un cambio classico; la potenza viene trasmessa alla ruota posteriore tramite un rapporto di riduzione 3: 1, quindi la perdita nella trasmissione è minima (se non nulla). Non vengono forniti dati esatti sulle prestazioni.

Gli interni blu hanno una certa personalità con accenti in bronzo e acciaio inossidabile sul cruscotto e sui rivestimenti delle portiere. Ci sono nuovi sedili, una nuova console centrale e display digitali in stile retrò dietro il volante. Il team Mopar ha aggiunto anche un portabicchieri, perché tutte le muscle car hanno bisogno di un portabicchieri.

Non è certo la prima volta che un'importante casa automobilistica equipaggia una classica muscle car con trazione elettrica. E dato che il futuro si sta ancora muovendo (anche se più lentamente) verso la propulsione elettrica, dubitiamo che sia l'ultima volta.

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