La Volkswagen Scirocco festeggia 50 anni

Nel 1974 apparve sul mercato automobilistico la Volkswagen Scirocco, una coupé sportiva che divenne rapidamente molto popolare per il suo design elegante e le sue prestazioni, e oggi appartiene alle icone delle auto sportive a prezzi accessibili.

Costruita sulla piattaforma della Golf di prima generazione, la Scirocco offriva una combinazione di praticità e sportività che colpì molti. Nei suoi 50 anni di storia, la Scirocco ha attraversato tre generazioni, ognuna con il proprio carattere e fascino unici.

Giugiaro inizialmente costruì il concept, che chiamò Asso di Piche, per Audi. Ha dato origine allo Scirocco.

La Scirocco di prima generazione, progettata da Giorgetto Giugiaro, fu introdotta come successore della Karmann Ghia. Con le sue distintive linee affilate e la silhouette bassa, la Scirocco irradiava sportività e dinamismo. Era disponibile con una varietà di motori a benzina, da 1,1 litri con 37 kW (50 CV) a 1,6 litri con 77 kW (105 CV).

La seconda generazione, arrivata sul mercato nel 1981, manteneva lo spirito sportivo del modello precedente, ma con un design più moderno. Con un passo più lungo e carreggiate più larghe, offriva più spazio e comfort. La gamma di motori venne ampliata con unità più potenti, incluso un 1,8 litri con 132 kW (180 CV) nel modello Scirocco GTX 16V.

La Scirocco di terza generazione, presentata nel 2008, è stata progettata sulla piattaforma della Golf di quinta generazione. Con un design più aggressivo e linee sportive accentuate, la Scirocco attirò ancora una volta l'attenzione degli amanti delle coupé sportive. Era disponibile con una varietà di motori benzina e diesel, tra cui un TSI da 2,0 litri da 147 kW (200 CV) e un TDI da 2,0 litri da 103 kW (140 CV).

Sebbene la produzione della Scirocco sia ufficialmente cessata nel 2017, rimane una delle preferite dagli appassionati di auto. La sua combinazione di design sportivo, prestazioni e convenienza piace ancora a molti. In 50 anni la Scirocco è diventata un'icona dell'industria automobilistica, lasciando un segno indelebile nella storia della Volkswagen.

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