La maggior parte degli acquirenti di automobili è abituata a prendere dai concessionari brochure automobilistiche, dove possono saperne di più sui modelli che desiderano e confrontarli con le offerte della concorrenza. Tuttavia, i tempi sono cambiati, lo hanno fatto siti web e brochure online un'alternativa ecologica. A questo proposito, Toyota lo ha annunciato con Gennaio 2025 interrotto in Giappone "cataloghi prodotti cartacei", che mira a ridurre ulteriormente le emissioni di carbonio.
Secondo il produttore dell'auto, le brochure richiedono ca 7.000 tonnellate di carta – e questo dato probabilmente si riferisce solo alle esigenze del mercato giapponese. Inoltre, da un recente studio è emerso che la produzione, il trasporto, lo stoccaggio e lo smaltimento degli opuscoli cartacei comportano ogni anno 11.000 tonnellate di emissioni di carbonio. Questa somma potrebbe essere risparmiata, oltre alle preziose risorse forestali, se i rivenditori passassero dalle soluzioni cartacee a soluzioni puramente digitali.
Toyota ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Per continuare a promuovere obiettivi di sviluppo sostenibile e iniziative di neutralità carbonica, smetteremo di produrre e stampare tutti i cataloghi cartacei per i veicoli a marchio Toyota nel gennaio 2025."
Sarà un'alternativa alla carta costruttore di automobili presentato nei suoi showroom giapponesi "cataloghi intelligenti" sotto forma di terminali digitali. I potenziali acquirenti avranno accesso a tablet ad alta risoluzione che forniranno loro tutte le informazioni necessarie attraverso video e immagini grafiche. Interfaccia digitale consentirà inoltre agli acquirenti di confrontare diversi modelli o versioni fianco a fianco. Sarà per i clienti più tradizionali Toyota ha continuato a offrire versioni PDF delle brochure sul suo sito web giapponese.
Anche se l’abolizione degli opuscoli cartacei è prevista solo per ora Concessionari Toyota in Giappone, una strategia simile potrebbe essere seguita in altri mercati come parte degli obiettivi di decarbonizzazione della casa automobilistica. La mossa potrebbe deludere alcuni appassionati di auto e collezionisti di opuscoli, ma è probabile che lo farà una nuova generazione di clienti rinunciò volentieri alla carta in favore degli schermi. Dopotutto, questa tendenza è già stata dimostrata dal calo significativo delle vendite di riviste nell’era dei social media e dei siti web.